Il Piemonte, terra dalla vocata tradizione vitivinicola dell’Italia Settentrionale, abbracciato e protetto dalle Alpi, è da secoli espressione di eccellenze. Il Piemonte è una delle regioni più vinicole della Penisola ed è particolarmente conosciuto per la produzione di vini rossi, famosi e apprezzati anche all’estero, oltre che sul territorio nazionale.
All’area piemontese è possibile ricondurre una vasta quantità di vini rossi, tra questi, 18 vini D.O.C.G. e 41 vini D.O.C..
Le varie tipologie di vitigni coltivate si collocano principalmente in 3 aree del Piemonte: le Langhe, il Roero e il Monferrato.
Le Langhe sono la zona più conosciuta a livello nazionale ed internazionale.Si colloca alla destra del fiume Tanaro. È un territorio collinare e affascinante dal punto di vista turistico, il vitigno maggiormente coltivato in quest’area è il Nebbiolo.
Il clima di questa zona svolge un ruolo fondamentale nella maturazione dell’uva, che gli garantisce una maggiore concentrazione di zucchero e consente la produzione di un vino molto pregiato. In questa zona vengono coltivati anche altri vitigni quali Dolcetto, Barbera, Arneis, Favorita, Moscato e Chardonnay.
I vini di maggior pregio prodotti nelle Langhe sono il Barolo e il Barbaresco, riconducibili ad un preciso e pregiato territorio d’origine. Si tratta di vini autoctoni, conosciuti ed apprezzati in tutto il mondo.
Il Roero è un’area che si estende alla sinistra del fiume Tanaro. La caratteristica principale di questo territorio è il Nebbiolo il quale presenta doti particolari in materia di struttura e longevità, da cui viene prodotto il Roero DOCG. Questo vino risulta particolarmente morbido, con note aromatiche che lo rendono particolarmente bevibile; al palato si presenta asciutto e vellutato, con una buona persistenza. Un vino che in questi ultimi anni ha fatto crescere la notorietà di questo territorio è il Roero Arneis DOCG.
Il Monferrato è un’area molto vasta, è suddiviso in Alto Monferrato e Basso Monferrato, dal clima continentale e una forte escursione termica tra estate e inverno. Piove molto poco e il terreno ha caratteristiche variabili perché si va dalla sabbia, al limo ai terreni più argillosi.
Proprio per questa varietà di terreni si coltivano dei vitigni con diverse caratteristiche fra cui il Grignolino, il Dolcetto, la Fresia e Barbera ma anche quelli più aromatici come il Brachetto, la Malvasia e i Moscati.
Ne consegue che i vini prodotti sono moltissimi e per tutti i gusti, il più rinomato e conosciuto a livello internazionale è senza dubbio l’Asti Spumante, ottenuto da uve Moscato.
I vini prodotti nel territorio piemontese sono molti e variano da territorio a territorio, vini che rappresentano un grande orgoglio nazionale dato che vengono esportati in tutto il mondo, le tipologie di vino rosso del Piemonte sono:
Il Piemonte può essere definito una terra di qualità, infatti, più dell’80% del vino che viene prodotto è a denominazione di origine.
18 vini sono sono Denominazione di Origine Controllata e Garantita (D.O.C.G) e 41 sono a Denominazione di Origine Controllata (D.O.C). A rendere ancora più pregiati questi vini sono i vitigni storici, circa venti, autoctoni tra i quali l’Arneis, Cortese, Erbaluce, Favorita,Dolcetto, Barbera, Moscato, Bonarda, Nebbiolo e Brachetto.
Il Piemonte è una terra da vino D.O.C e D.O.C. G. Lo dicono i numeri: su 332 vini d.O.C e 73 D.O.C.G nazionali, 41 vini D.O.C e 18 vini D.O.C.G provengono dal Piemonte.
Le sigle D.O.C. e vini D.O.C.G rappresentano un riconoscimento importante, una vera a propria conquista da parte di vini che hanno saputo far emergere la loro originalità. Ma non soltanto! Queste due sigle sono anche fondamentali al fine di preservarne, nel tempo, l’autenticità.
Il vino D.O.C. – vale a dire “ a denominazione di origine controllata” è prodotto con uve raccolte in una determinata zona: con questa sigla si identificano dei vini che sono prodotti in un’area ben delimitata, rispettando un ben preciso disciplinare. Questa sigla non garantisce solo la provenienza del vitigno, ma ne certifica anche la qualità, tanto che ogni vino, prima di ottenere questo riconoscimento, deve essere analizzato con cura e rispettare determinati parametri. I vini che superano determinate analisi organolettiche e chimico-fisiche, dopo aver ottenuto per almeno dieci anni il riconoscimento D.O.C, possono diventare vini D.O.C.G. Questa sigla – che significa “denominazione d’origine controllata e garantita” conferisce all’etichetta ancora più prestigio. Le fasi di analisi da superare, in questa direzione, sono moltissime, e spaziano dall’analisi durante la produzione alla degustazione durante l’imbottigliamento.
Ecco una proposta dei migliori vini rossi piemontesi:
Si tratta di un vino esclusivamente rosso realizzato col 100% di uva Dolcetto. Ha un sapore fresco, il colore è brillante e acceso e ha un gusto fortemente fruttato, secco e deciso ma con un retrogusto particolare che ricorda la mandorla amara e il tannino. La gradazione si attesta intorno a 11,5% vol., è uno dei vini più presenti a tavola nella zona delle Langhe. Acqusita Online!
Composto per il 100% da Dolcetto, il suo colore è rosso rubino. All’olfatto risulta fruttato mentre gustandolo emerge un sapore secco e armonico.
L’acidità è presente ma è ben bilanciata, corposo e fresco. Acqusita Online!
La composizione di questo vino è di un minimo dell’85% di Barbera e un massimo del 15% di Nebbiolo. Il colore del vino è rosso rubino, all’olfatto risulta fruttato mentre al palato si presenta come secco, sapido e armonico. Acqusita Online!
Ottenuto in purezza dal vitigno tipico della zona delle Langhe, il Nebbiolo. Il colore è rosso rubino con riflessi aranciati. Il profumo è tenue e delicato, caratterizzato da sentori che ricordano il lampone e il geranio ma anche profumi più speziati vicini alla cannella e alla vaniglia.
Il sapore risulta secco con un buon corpo ma vellutato. Acquista Online!
Il Barbaresco si ottiene dal Nebbiolo in purezza e appare di un colore intenso e brillante. I profumi sono fruttati, ricorda il lampone e la confettura di frutti rossi, il geranio e la viola. A questi profumi molto delicati si affiancano quelli più intensi e speziati come la cannella, il pepe verde e la noce moscata.
Il Barbaresco deve affinare almeno 26 mesi di cui 9 mesi in legno di rovere. Dopo quattro anni si definisce “Riserva” ma tra i 5 e i 10 anni raggiunge la sua migliore qualità. Acqusita Online!
Il Barolo si ottiene dal Nebbiolo in purezza si presenta di colore granato pieno e intenso. Al naso è complesso, persistente ed intenso,in bocca ricorda i piccoli frutti rossi, con note fruttate e floreali. In bocca è equilibrato ed elegante, un vino di grande personalità.
Il vino deve affinare 38 mesi di cui 18 mesi nel legno di rovere. Le differenze micro climatiche portano il Barolo ad assumere delle caratteristiche diverse da un comune all’altro. Acquista Online!
Il Piemonte ci regala in materia di vigneti un grandissimo orgoglio nazionale. Vengono coltivate moltissime tipologie diverse di vite e vengono prodotti vini rossi per ogni gusto e qualsiasi occasione.
I vini rossi piemontesi si accostano a ogni necessità; ci sono vini più leggeri, ottimi per pasteggiare e delicati, ma vengono anche proposti dei prodotti più complessi e strutturati. L’intenditore e l’amante dei vini ritrova nel mondo della viticoltura piemontese il vero sapore della tradizione vinicola, soprattutto con i vini più strutturati è possibile sentire il vero sapore della tradizione, del legno e della tipicità.
I vini rossi piemontesi D.O.C. sono ottimi da abbinare a salumi, affettati e primi piatti di terra, soprattutto al ragù di carne. L’accostamento è sublime anche con formaggi stagionati, che rendono il sapore del vino ancora più autentico.
Il Barbaresco D.O.C.G. è indicato da abbinare con dei primi e secondi a base di carne e di formaggi, meglio se stagionati. Infine il Barolo D.O.C.G. è ideale come accompagnamento a selvaggina, formaggi stagionati e carne rossa.
Con i vini piemontesi è possibile realizzare dei veri capolavori in cucina come il brasato al Barolo.